Visitare le Ville Venete è un'esperienza unica, un viaggio senza fine tra splendide campagne, fiumi e colline. Le Ville Venete sono elementi architettonici e culturali che caratterizzano il Veneto, la loro visita ti riserverà un’esperienza indimenticabile tra storia, arte, leggende e mirabili paesaggi.
Oggi un tour delle ville venete svela un mondo affascinante, ricco non solo di splendidi affreschi, oggetti d’arte e parchi storici ma anche di segreti e curiosità coinvolgenti che raccontano la ‘vita di villa’ e lo sviluppo di un fenomeno che ha profondamente modificato il paesaggio Veneto.
Testimonianza degli sfarzi della Repubblica di Venezia, sono state costruite tra il 1400 e il 1800, pensa che ci sono più di 4000 ville venete da visitare. Le Ville Venete sono un elemento architettonico, culturale e paesaggistico unico al mondo. Furono realizzate dalla nobiltà e dalle famiglie ricche del Veneto nei secoli della lunga pace assicurata in terraferma dalla Repubblica di Venezia.
Rappresentano uno dei punti più alti raggiunti dalla cultura veneta in quattro secoli di splendore. L'architettura di Andrea Palladio, (1508-1580) rappresenta l'esempio più alto di questo fenomeno artistico.
Vicenza e le Ville Venete sono inserite nella lista del patrimonio culturale mondiale dell'UNESCO dal 1994.
La prima villa che si incontra, imboccando il canale della Laguna, è un ulteriore capolavoro di Palladio: Villa Foscari, detta La Malcontenta.
Una leggenda narra che una dama della famiglia Foscari vi sarebbe stata reclusa per infedeltà coniugali; in realtà il nome trae origini dalla località, che, prossima alla laguna, era spesso soggetta ad inondazioni. Costruita nel 1555 circa, la villa presenta due facciate opposte molto diverse tra loro. Quella sul Brenta colpisce per la monumentalità del pronao, avanzato e rialzato su di un alto basamento, mentre quella rivolta alla campagna è fortemente caratterizzata dalla grande finestra termale, che dà luce al salone, e dalle pareti murarie decorate a bugnato. L'interno è decorato da affreschi di Gian Battista Zelotti.
Villa Tiepolo Passi è una Villa Veneta seicentesca alle porte di Treviso, ancor oggi abitata dai suoi proprietari, la famiglia dei Conti Passi de Preposulo. All’interno è impreziosita da soffitti alla sansovina, arredi d’epoca e sontuosi affreschi di Pietro Antonio Cerva, detto il Bolognese; all’esterno, giardino all’italiana che si prolunga in una spettacolare prospettiva e parco romantico con alberi secolari, grotte montagnole e statue del Torretto, maestro del Canova.
A breve distanza dal corso del fiume Brenta sorge, nel centro abitato di Piazzola, una delle architetture più significative del Veneto: la splendida Villa Contarini, d’origine cinquecentesca. Il grande complesso residenziale, che si sviluppa su più edifici intorno al corpo principale, ha come peculiarità l’onnipresenza dell’elemento liquido: dai canali che delimitano a meridione il giardino alle peschiere, dalle fontane al magnifico parco che si estende verso nord.
Appena fuori la città di Vicenza è situato lo straordinario complesso monumentale di Villa Valmarana, composto da Palazzina e Foresteria, affrescate nel 1757 da Giambattista e Giandomenico Tiepolo, dalla Scuderia e da un parco storico; è circondato da un muro di cinta con statue di nani dell’epoca, protagonisti di numerose leggende. E’ l’unico luogo al mondo dove poter ammirare l’arte del padre, Giambattista (in Palazzina), accanto a quella del figlio, Giandomenico (in Foresteria). E’ tuttora abitata dalla famiglia Valmarana, che commissionò gli affreschi ai Tiepolo nel 1757.
Ma la più imponente, la più grande e la più visitata, definita la ‘villa delle ville’ è Villa Pisani La magnificenza della villa risulta subito evidente dalla facciata in stile barocco, con una struttura centrale a tempio, con timpano e colonne corinzie. Terrazze e statue arricchiscono le parti laterali che si concludono con due costruzioni richiamando lo stile classico della parte centrale. Sicuramente l’attrazione principale di questo immenso parco è il labirinto di siepi di bosso, lungo alcuni chilometri, con al centro una torretta con la statua di Minerva, dea della ragione. Gabriele d’Annunzio, che visitò la villa, lo menziona nella sua opera ‘Il Fuoco’. Impossibile non perdersi: oggi come allora è un luogo di divertimento.
Vieni con noi a visitare queste meravigliose ville con il nostro tour:
LE VILLE VENETE E VENEZIA