In attesa dell'estate ti facciamo fare un viaggio nella bellezza delle Cinque Terre e del Golfo dei Poeti.
Ti diamo il benvenuto alle Cinque Terre, dove potrai trovare antichi villaggi di pescatori arroccati da secoli sulla roccia frastagliata di uno dei tratti più poetici e commoventi del Mediterraneo. Cinque piccole terre strappate tenacemente alla montagna. Cinque piccoli borghi marinari che danno il nome alla zona: Manarola, Riomaggiore, Corniglia, Monterosso al Mare e Vernazza. Ogni singolo paese delle Cinque Terre ha la capacità di sorprenderti con le proprie caratteristiche e particolarità. Ad esempio Vernazza, variopinta e romantica è il paese che all'interno del paesaggio ligure è meglio "incastonato" degli altri, tra corsi d'acqua e scogli verdeggianti. Monterosso al Mare si riconosce per le numerose mura striate, tipiche delle chiese liguri. Riomaggiore, un paesino tranquillo dove ancora oggi prospera il mestiere del pescatore. Corniglia è un borgo unico, minuscolo di dimensioni, eretto sulla scogliera e circondato da vigneti. Manarola attira i viaggiatori con i suoi richiami architettonici e culturali.
Le cinque terre sono una terra meravigliosa. Offrono un paesaggio mozzafiato. Sono sospese tra terra e mare e non finiscono mai di stupire tanta è la loro bellezza. Ma come sono nati questi villaggi di case variopinte, addossate le une alle altre in un miscuglio di frontoni gialli, arancioni e rossi affacciati sul mare? Già in epoca romana qui esistevano alcuni insediamenti, protetti e difficili da attaccare perché inaccessibili. Nel corso dei secoli, poi, la gente che vi abitava modellò i terreni dando vita a uno spettacolare paesaggio a terrazze, frutto di un duro e costante lavoro. Davvero uno straordinario esempio di tenacia e resistenza, quello dei liguri delle Cinque Terre. Qui la generosità e la perfezione della natura si unisce armoniosamente all’intervento dell’uomo. Qui troviamo un regno di profumi selvaggi. Un territorio diventato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1997.
Come ogni area geografica italiana, anche quest’angolo di paradiso della Liguria può vantare prelibatezze gastronomiche di primo livello come le acciughe sotto sale, tra i piatti tipici delle Cinque Terre da oltre 500 anni. Le stesse acciughe, poi, rappresentano il principale ingrediente di altri piatti tradizionali come la focaccia farcita e la salsa del Corniolo, che comprende anche gustosi peperoni. Per stimolare il palato, un buon vino della zona è quello che ci vuole: uno di questi è lo Sciacchetrà, ricavato dall’uva passita e prodotto dai vigneti terrazzati. Fra i dolci, consigliatissima è la torta Stalin, una crostata farcita con confettura di frutta e cioccolato fondente. Per concludere il pasto, non c’è niente di meglio di una bella lemonita, uno sciroppo preparato con i limoni senza scorza.
Il Golfo dei Poeti va da Porto Venere a Lerici, due splendide località della Riviera di Levante; al centro si trova La Spezia, cuore del Golfo. Nel paesaggio si susseguono borghi di mare, chiese e castelli medievali sul mare, spiagge di sabbia e case color pastello. Una terra amata e descritta da artisti e poeti. Il golfo della Spezia è anche chiamato “golfo dei poeti soprattutto perchè nel corso dei secoli molti poeti, scrittori ed artisti in genere, hanno trascorso periodi di residenza nei borghi del golfo, folgorati dalla bellezza di questo “anfiteatro d’acqua” La citazione più antica si deve a Dante con la sua menzione “Tra Lerice e Turbia la più diserta, la più rotta ruina è una scala verso di quella, agevole ed aperta”, nel canto III del Purgatorio, prendendo come esempio emblematico la costa dell’estremo Levante Ligure per sottolineare l’inaccessibilità delle rocce del Purgatorio. Tra il diciottesimo ed il diciannovesimo secolo, personaggi illustri come David Herbert Lawrence, George Sand, Virginia Woolf, Charles Dickens ed Henry James soggiornarono nei pressi del golfo. Furono due, tuttavia, gli artisti che legarono maggiormente il loro nome al golfo della Spezia: la romanziera Mary Shelley, di cui si racconta che avrebbe composto il suo best seller (Frankenstein) a Lerici e l’avventuriero/poeta Lord Byron, al quale è dedicata un’epigrafe in uno dei luoghi più panoramici di Portovenere.
Dobbiamo però da ricordare una presenza nel golfo di particolare rilievo storico ed artistico: quella del geniale pittore Sandro Botticelli, nella seconda metà del quindicesimo secolo. In quel periodo il golfo della Spezia era chiamato “golfo di Venere” e Botticelli si innamorò della bella aristocratica genovese Simonetta Vespucci che spesso soggiornava a Fezzano, uno dei borghi attualmente inglobato nell’area comunale di Porto Venere. La ragazza morì giovanissima di tisi, ma prima fu protagonista di una delle più splendide opere del patrimonio artistico mondiale. Sandro Botticelli l’avrebbe scelta, infatti, come modella per rappresentare la Nascita di Venere. Alcuni studiosi ritengono, dopo un’attenta analisi, che sullo sfondo del dipinto, dietro l'immagine della donna, sarebbe riconoscibile il golfo della Spezia ed, in particolare, il promontorio di Fezzano, quello del Varigano e perfino l’isola Palmaria.
Un viaggio in questi luoghi vale veramente la pena! Lo scenario ligure delle Cinque Terre è un’esperienza davvero speciale e straordinaria. Lasciati trasportare e guidare dall'esperienza di Caldana International Tours.
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